Nintendo 3Ds, [La batteria non ci convince]

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Dismalicious92
view post Posted on 1/5/2011, 14:11     +1   -1




Recensione del Nintendo 3Ds



A poco più di un anno dal primo comunicato ufficiale, Nintendo 3DS è arrivato anche Italia, portandosi appresso le aspettative più diverse. C’è chi, esaltato dal già ottimo numero di giochi annunciati e dalle novità offerte, non ha dubbi sulla bontà del nuovo dispositivo; e chi, invece, forse frenato dal prezzo o da una lineup di lancio un po’ claudicante, preferisce attendere e sperare in tempi migliori.
Oggi abbiamo finalmente modo di trarre un giudizio sull’hardware, e su tutto quello che, cioè, troveremo all’interno della scatola, dalla console ai software preinstallati, alle carte AR.

L'estetica
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La console si presenta leggerissima e dall’utilizzo comodo e per niente faticoso, laddove la prima versione del predecessore poteva stancare per l’eccessivo peso. E a proposito di predecessore, sembra il momento di fare alcuni confronti estetici con la console che ci ha accompagnato per oltre sei anni. Il look del nuovo Nintendo 3DS apparirà di certo familiare a coloro che sono abituati a giocare al DS: stesso concept a conchiglia, stessa forma. Cambiano, ovviamente, alcuni particolari: se nell’ultimo restyling della console precedente, il DSi, il design si presentava semplice quanto elegante, nel 3DS troviamo un look più “pieno”, con molti più dettagli a riempire l’occhio di chi guarda. Lo schermo superiore, ad esempio, di 3.53 pollici, ora è in formato widescreen; mentre quello inferiore, di 3.02 pollici, è leggermente più grande di quello della prima versione di Nintendo DS.
A console chiusa, è evidente come si presentino tre livelli cromatici, uno per lo schermo superiore – il più scuro – e due per la parte inferiore della console, progressivamente più chiari. Sulla parte posteriore dello schermo 3D sono collocate due fotocamere per lo scatto di foto in tre dimensioni, mentre l’altra è all’interno, appena sopra il top screen. Il regolatore del volume, uno slider che ha preso il posto dei tasti del DSi, si trova sul lato sinistro della console, mentre su quello destro ne troviamo uno che permette di attivare o disattivare la comunicazione wireless. Sul lato destro dello schermo superiore, invece, troviamo il famoso regolatore del 3D, di cui parleremo meglio nel paragrafo dedicato.
La resa estetica globale, comunque, è riuscita a convincerci pienamente, mostrando una superficie metallizzata e splendente, che rende la console un vero gioiellino di design.
Ora, i tasti. Esattamente come su DS, troviamo l’ottimo D-Pad a sinistra e i soliti ABXY sulla destra, così come i tasti dorsali L e R, situati al solito posto. Start e Select si trovano ora appena sotto il touch screen, accompagnati da un nuovo tasto Home, che permette di tornare al menu principale (ma eccessivamente piccolo e non molto comodo, esattamente come gli altri due). Un plauso all’ottimo stick analogico, situato sulla parte sinistra della console, che si presenta comodo e molto preciso, senza nulla da invidiare alle controparti home.
Buono il touch screen, che abbiamo trovato più sensibile di quello DS e di facile utilizzo anche con le dita. A proposito di schermo tattile, comunque, l’impressione è quella che si voglia abbandonare un po’ il concetto (a volte forzato, c’è da ammetterlo) di touch generation, e che con 3DS si sia fatto qualche passo per ritornare al sistema di controllo tradizionale. Sta al giudizio del singolo determinare se questo sia un bene o un male.

Audiovideo



Andiamo ora a parlare della caratteristica a cui dobbiamo il nome della console, e su cui più delle altre poggia la campagna marketing: la visualizzazione 3D. Già dal momento dell’annuncio ufficiale, i forum della rete hanno cominciato ad interrogarsi sul tanto acclamato “3D without glasses”, alcuni sostenendo si sarebbe trattato di un semplice head tracking (c’era un video di un famoso DSiWare che girava in quel periodo). Chiaramente non è nulla di tutto questo, e si tratta di un vero e proprio 3D. Sì, come quello del cinema, che comprende sia la sensazione di profondità (pop in) che quella che gli oggetti escano dallo schermo (pop out). Ma la cosa, chiaramente, è soggetta a compromessi: la tecnologia che permette la tridimensionalità (la parallax barrier) richiede che lo sguardo dell’utente sia esattamente perpendicolare allo schermo, pena la totale sparizione dell’effetto (non un grosso problema, secondo noi, visto che l’utilizzo di una console portatile, generalmente, non può prescindere dalla perpendicolarità tra schermo e occhi).
E ora possiamo dirlo con certezza: il 3D di Nintendo 3DS funziona veramente, offrendo una bellissima resa visiva. Gli ambienti di gioco sembrano davvero essere profondi, e ora è molto più semplice stabilire i livelli spaziali di oggetti e personaggi. Come già accennato, sulla parte destra dello schermo superiore è presente uno slider che permette di regolare l’intensità dell’effetto 3D fino a disattivarlo completamente, operazione necessaria all’avvio di ogni software. L’effetto tridimensionale, infatti, è tarato in modo diverso per ogni gioco, e prima di cominciare a giocare è necessario che l’utente perda quei cinque secondi per regolare la visualizzazione alla propria vista. Un livello eccessivo di tridimensionalità, per alcuni, potrebbe comportare affaticamento e fastidio.
Notevole la resa grafica generale, quella che nasce dalle specifiche tecniche della console, anche se ancora siamo convinti di non averne visto le reali potenzialità.
Buono – ma nulla di più – il comparto audio, che riesce a dare il meglio se accompagnato dall’utilizzo di cuffie, vista la non troppo soddisfacente capacità degli speaker, soprattutto in situazioni esterne piuttosto rumorose. Avremmo preferito un volume un po' più alto.
Parlavamo prima di fotocamere: due esterne per gli scatti (e anche i video, in futuro, pare) in tre dimensioni, e una interna per gli autoritratti (utili anche per la creazione personalizzata dei Mii). La qualità degli obiettivi è la stessa della fotocamera del DSi, vale a dire per nulla soddisfacente. In una console del 2011, ci saremmo aspettati qualcosa in più di 0.3 megapixel di risoluzione.
E le foto in 3D? Mah. A meno che non siate in un ambiente perfettamente illuminato, i vostri scatti risulteranno per forza di cose bui e “grumosi”, con un effetto tridimensionale che perde praticamente tutta la sua bellezza a causa di un livello di dettaglio vergognoso.

Il software



Nonostante a una prima occhiata le meccaniche del menu possano sembrare quelle già viste su DSi, Nintendo 3DS poggia la sua ossatura su un sistema operativo del tutto nuovo. Le icone della schermata iniziale possono essere visualizzate sia in verticale, com’era su DSi, che su una griglia che ne ospiti 6 o più a schermata, fino ad un massimo di 60 (tutte) insieme.
Nei mesi precedenti all’uscita si parlava di multitasking, e già tutti immaginavano di poter uscire dal gioco, scattare una foto e riprendere, o cose del genere. Purtroppo, dobbiamo dire che non è esattamente così. La funzione di multitasking è presente soltanto per alcuni applicativi “minori” (si fa per dire), tutti quelli, cioè, situati sulla barra in alto: durante una partita è possibile premere il tasto Home per tornare al menu principale, e da lì si può accedere alla funzione Appunti di gioco, Notifiche, Lista Amici (per inciso, sono spariti i Codici Amico per ogni gioco: ora ce n’è solo uno, per console) e probabilmente anche browser internet, senza dover interrompere l’applicazione precedentemente utilizzata. Per quanto riguarda gli altri software, come Mii Maker, Mii Plaza, o tutti quelli basati sulla Realtà Aumentata, tutto questo non è possibile.
E volgiamo il discorso proprio ai software preinstallati, partendo da quello che permette la creazione personalizzata di Mii. Poco da dire a riguardo: l’editor si presenta completo e sfaccettato, migliore addirittura di quello visto su Wii e capace di leggere sia i codici QR, che di creare Mii partendo da una foto (prima, però, impostando manualmente pettinatura e colore di occhi, pelle e capelli).
La Piazza Mii, poi, è un software interamente incentrato sullo StreetPass, il servizio (di cui vi diremo di più nei prossimi mesi, quando la console avrà una base installata maggiore) di condivisione di Nintendo 3DS, e permette di scambiare Mii tra gli utenti incontrati casualmente per strada, registrarne preferenze e messaggi, per poi rivederli comodamente riuniti nella piazza.
Ora parliamo della realtà aumentata, una delle maggiori innovazioni apportate dalla nuova console. Tramite le sei carte AR presenti nella confezione (una standard e altre cinque rappresentanti i personaggi Nintendo più famosi) è possibile aver accesso a diversi minigiochi molto divertenti, che utilizzando le fotocamere esterne permettono di far apparire modelli tridimensionali con cui interagire sullo schermo. È il caso di Arciere, gioco che richiede di mirare a vari bersagli sul display, muovendo conseguentemente la visuale; o di Foto di Mii, che permette di far apparire i vostri personaggi direttamente sulla scrivania, sul tavolo, o dovunque sia stata collocata la carta. Chiaramente la cosa non si ferma qui: nel menu dei giochi AR vediamo ben sei blocchi iniziali da sbloccare, ognuno dei quali offrirà un minigioco differente; ed altri ancora si potranno acquistare tramite l’utilizzo delle Monete Gioco guadagnate camminando, grazie al contapassi integrato nella console.
Anche qui, comunque, stesso discorso che abbiamo fatto parlando delle fotocamere: in caso di scarsa luminosità, il sistema farà molta fatica a riconoscere le carte, provocando di conseguenza fastidiosi rallentamenti e disagi. In condizioni di luce ottimali, invece, il gioco si presenta sempre abbastanza fluido e scorrevole, con di tanto in tanto qualche problema dovuto solo ad eventuali uscite dall’inquadratura.
Concludiamo la disamina dei software preinstallati parlando di Caccia alla Faccia, conosciuto altrove come Face Raiders. Il minigioco (neanche tanto mini, visto che offre diversi livelli e gradi di difficoltà) richiede che si fotografi il viso di un amico (o di chiunque vogliate, non fa discriminazione) che diventerà di conseguenza il target da colpire in una serie di livelli, con la visuale delle fotocamere esterne a fare da sfondo. Le location di gioco, quindi, saranno i luoghi in cui vi troverete fisicamente, su cui appariranno di tanto in tanto gli obiettivi da colpire. C’è la possibilità di collezionare più volti, così da vederli apparire durante le partite.
Un accenno alla retrocompatibilità: inserendo nello slot cartuccia un gioco per Nintendo DS, la vostra nuova console andrà indietro di una generazione, presentando praticamente tutte le caratteristiche del predecessore. Sullo schermo superiore appariranno due bande nere, mentre quello inferiore rimarrà invariato. Si segnala comunque una resa visiva un po’ meno soddisfacente di quella vista su Nintendo DS.

La batteria



Ok ragazzi, sembrava andare tutto bene, una console magnifica, esteticamente bellissima e tutto quanto. Ma la batteria… La batteria è uno schiaffo fortissimo al giudizio maturato fino ad ora. Ovviamente la durata della console dipende da svariati fattori, ma è comunque da reputare assolutamente insufficiente. Tre ore, se va bene tre ore e mezza di gioco 3DS, con 3D, Wi-Fi attivato e luminosità al massimo. Già togliendo qualcuno di questi fattori si riesce ad arrivare a 4-5, ma non di più.
Per i giochi DS, invece, la cosa cambia, e la console è in grado di offrire un’autonomia di 6-8 ore.
Un vero peccato.

Commento



C’era un’attesa enorme dietro questa console. Il 3D, le funzioni di comunicazione e condivisione, i nuovi giochi, tutti fattori che hanno suscitato enormi aspettative nel pubblico di tutto il mondo. E ora è qui, sulla nostra scrivania, e ne abbiamo potuto testare le caratteristiche e le funzionalità. Il 3D, esattamente come già visto nelle prove precedentemente effettuate, funziona benissimo a patto che si rimanga con lo sguardo parallelo allo schermo superiore; e lo stesso giudizio positivo va al lato del software preinstallato e a quello del sistema di controllo, ancora più comodo grazie allo stick analogico. Davvero un peccato per la batteria, che si stabilisce tristemente su una media di 3-4 ore per un utilizzo pieno e completo di tutte le funzionalità.
Tutto il resto lascia presagire una grande console, dalle enormi potenzialità, che ci accompagnerà da qui ai prossimi cinque o sei anni. In attesa di scoprire alcune delle altre caratteristiche annunciate – come la navigazione internet, disponibile col primo aggiornamento a partire dal mese di Maggio – vi lasciamo alle recensioni dei titoli di lancio (lancio molto povero, a dire il vero) che troverete tra queste pagine a partire dalla giornata di domani.
La nuova generazione di console, possiamo dirlo, è finalmente iniziata. Con qualche imprecisione ma è iniziata
 
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.:<Giango>:.
view post Posted on 3/5/2011, 16:35     +1   -1




Comodo fare copia e incolla , trollollero trallalla.
Comunque per quel poco che l'ho provato a casa di un mio amico , mi fa cacare.
Mal di testa tutto il resto della giornata , fottuto Splinter Cell per 3DS
Il DS è buono.
Beh la batteria dura poco se lo usi in 3D
 
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Dismalicious92
view post Posted on 3/5/2011, 16:37     +1   -1




Beh ovvio per il copia e incolla ^_^
Comunque se hai letto il messaggio condivido la tua opinione
 
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.:<Giango>:.
view post Posted on 3/5/2011, 17:03     +1   -1




CITAZIONE (Dismalicious92 @ 3/5/2011, 17:37) 
Comunque se hai letto il messaggio condivido la tua opinione

Mi sono fermato alla fine di Software lol
 
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Dismalicious92
view post Posted on 3/5/2011, 17:20     +1   -1




L'ho fatto anche io Muahahahaha troppo sbatti. Vieni nella sezione qui e indica i giochi che hai e quelli a cui giochi maggiormente
https://gamingitalia.forumcommunity.net/?t=44870819
 
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4 replies since 1/5/2011, 14:11   49 views
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